Lezioni di Giapponese

Lo shabu shabu

Una pietanza che non avevo mai provato nei miei viaggi passati è lo shabu shabu. Ne ho trovato un ristorante vicino a scuola e ci sono andata con dei compagni di classe.

Ma cos’è lo shabu shabu?

È un piatto a base di carne, verdure ecc, che vengono cotti in brodo in una pentola condivisa al centro del tavolo.

Nel ristorante in cui sono andata per prima cosa si doveva scegliere se avere la pentola a 2 brodi o a 4 e poi che tipo di brodi. Essendoci un’unica pentola, la scelta deve essere condivisa dall’intero tavolo. Noi abbiamo scelto due brodi, quello piccante e quello allo yuzu, ma c’erano anche brodo di pollo e altre opzioni.
Fatta la scelta sul tablet, arriva il cameriere con la pentola e i brodi scelti. Posiziona la pentola sulla piastra al centro del tavolo e accende quest’ultima per far bollire i brodi.

Poi è il momento degli ingredienti: si possono ordinare vari tagli di carne (di solito sono a fettine sottili così cuociono in fretta) e per il resto (verdure, tofu, riso, bevande, ecc) c’è un buffet.

La carne ordinata arriva tramite un simpatico robot che passa tra i tavoli con una canzoncina in sottofondo: quando si ferma al proprio tavolo, si deve prendere la carne ordinata e dare l’ok al robot per tornare.

Riguardo al buffet c’è un po’ di tutto: principalmente ci sono ingredienti crudi da cuocere nel brodo, come tofu, funghi, cavolo ecc, ma non può mancare anche il riso bianco con cui poi mangiare la carne e le verdure cotte. C’è anche una sezione dedicata alle salse.

Tornati al tavolo con il piatto pieno, si buttano man mano gli ingredienti nel brodo.
Avendo due brodi ho provato combinazioni diverse, ad esempio il tofu stava benissimo con il brodo piccante mentre la carne mi piaceva di più cotta nel brodo di yuzu.
Attenzione che, per buttare dentro la pentola gli ingredienti e per tirarli su una volta cotti, non bisogna usare le proprie bacchette ma un paio apposta. Per gli ingredienti più difficili da prendere c’è anche una sorta di colino.

In questo ristorante la logica era all you can eat a tempo, avevamo 90 minuti per mangiare tutto quello che volevamo (e fidatevi che bastano).
Il prezzo varia a seconda della selezione di carne che si sceglie, si va dalla più economica che consiste in solo pancetta (circa 2000 yen) a quella con tagli più pregiati (5000 yen). Noi abbiamo scelto una via di mezzo dove potevamo ordinare vari tagli di manzo e maiale e abbiamo pagato circa 3000 yen a testa.

Le bibite sono tutte a refill, cioè potete averne quanto volete, ma all’inizio dovete scegliere tra limitare le opzioni alle bibite analcoliche o avere anche quelle alcoliche.

I ristoranti di shabu shabu non sono tutti uguali, ce ne sono alcuni in cui ognuno ha la propria mini pentola (di solito al bancone), ingredienti alla carta invece che all you can eat e camerieri veri al posto del robot. Il succo del discorso però non cambia: si cuociono gli ingredienti nel brodo e man mano si mangiano accompagnandoli col riso.

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