La preparazione
Prese tutte le decisioni di cui vi ho già parlato, ci sono poi un po’ di cose da fare prima di partire. Dopo aver prenotato volo e alloggio, vi scrivo qui una sorta di checklist da spuntare per non dimenticarvi nulla.
L’assicurazione sanitaria
Essendo al di fuori dell’Europa, che veniate solo per una vacanza o per studiare, dovete farvi un’assicurazione sanitaria. In caso non la faceste e capitasse qualcosa, dovreste sborsare un sacco di soldi, per cui fidatevi che non vale la pena rischiare.
Di assicurazioni sanitarie ce ne sono tantissime, basta che facciate una veloce ricerca sul web. Se prendete una di quelle base non costano neanche tanto, ad esempio io per 3 mesi ho pagato sui 150€ ed era compresa anche l’assicurazione sul bagaglio. Per fortuna finora non ho mai dovuto utilizzarla.
Registrazione del viaggio
Per poter entrare in Giappone dovete aver registrato il vostro viaggio sul sito Visit Japan Web. Oltre al sito c’è l’app, per cui potete fare tutto anche da cellulare. Che sia sito o app, dovrete creare un account e poi inserire tutte le vostre info compresi i dati del volo di arrivo e l’indirizzo dell’alloggio in cui starete. Se non avete ancora un alloggio per tutto il vostro viaggio, vi basterà inserire i dati del primo alloggio in cui starete (almeno questo dovete averlo deciso). Alla fine della compilazione, avrete ottenuto un codice QR che vi servirà per passare i controlli in aeroporto. Lì c’è il wifi, ma vi consiglio lo stesso di farvi uno screeshot da tenere nella galleria del vostro cellulare.
Facendo la registrazione i controlli sono abbastanza scorrevoli. Se per qualsiasi motivo vi dimenticate o non riuscite a farlo, potete lo stesso entrare in Giappone, ma ai controlli vi chiederanno di compilare a mano un foglio con tutte le vostre informazioni, le stesse che vi richiedono sul sito, quindi tanto vale farlo da casa in tutta comodità.
Il sito/l’app vi servirà anche per ottenere un secondo QR code per poter usufruire del tax free, ma quello lo dovrete richiedere solo dopo essere entrati in Giappone, in quanto è necessario fare una foto del visto che vi mettono sul passaporto (landing permission).
Dati mobili
Avere i dati mobili è utile, ma se il vostro è un viaggio di max un paio di settimane e non siete di quelli che postano ogni cosa sui social, volendo potreste anche farne a meno.
Se invece state in Giappone più della classica vacanza, ad esempio se andate per studiare o lavorare, allora è abbastanza necessario.
Avete 3 possibilità:
- Pocket wifi: da ritirare in aeroport, è un router portatile che vi mettete in zaino.
Ha come pro che costa meno di una sim e potete condividerlo tra più persone.
Il contro è che le persone devono sempre stare insieme perchè per collegarsi bisogna essere vicini all’aggeggio che vi dovrete sempre portare in giro. Il pocket wifi lo dovete poi caricare la sera o non vi durerà tutto il giorno seguente.
Lo consiglio per viaggi brevi in cui non è necessario avere internet in ogni istante - E-sim: sim virtuale con cui vi fate un abbonamento.
Non dovete ritirare niente e fate tutto (richiesta, pagamento) prima di partire, ma occhio che non tutti i cellulari la supportano. - Sim fisica: da prenotare prima di partire e ritirare in aeroporto dopo i controlli, se però vi prendete per tempo potete anche farvela spedire a casa. Di solito si paga un fisso alla prenotazione (costo della sim) e poi un tot al mese per l’abbonamento al piano che scegliete.
Medicinali
Se vi portate medicinali in quantità superiore a 2 mesi, è necessario compilare un format per fare richiesta di importazione.
Quantità superiore a due mesi vuol dire che, se dovete prendere un farmaco una volta al giorno, non potete portarvi più di 60 pillole/bustine di quel farmaco, almeno non senza fare richiesta tramite lo “Yunyu Kakunin-sho“.
Se non avete condizioni particolari, portatevi solo quello vi potrebbe servire. Ovvio che anche qui ci sono le farmacie, ma meglio se avete già il necessario: se vi capita di averne bisogno e non lo avete, è un po’ difficile spiegarsi a un commesso che parla solo giapponese, soprattutto se state male.
Contanti
La cosa più economica è cambiare i soldi in banca prima di partire. Qui in Giappone i contanti sono molto usati, non accettano le carte dappertutto, per cui è meglio avere un gruzzoletto in valigia. Certo, c’è anche la possibilità di prelevare (in quasi tutti i kombini c’è l’ATM), ma la maggior parte delle banche applica una commissione.
Io ho cambiato un po’ di soldi prima di partire e mi sono fatta una di quelle carte internazionali (revolut per capirci) con cui si possono cambiare i soldi tramite app e pagare con la carta collegata e devo dire che così mi trovo bene.
Altro
In generale pensate a tutto quello che usate ogni giorno e che potrebbe non esserci in Giappone. Sì, ci sono i supermercati quindi per ogni cosa che non avete ve la caverete, ma per farvi un esempio io mi sono portata la spuma per capelli: ho i capelli ricci, cosa che ovviamente i giapponesi non hanno, per cui la spuma qui non credo che esista, o almeno io non ho trovato nessun equivalente. E senza spuma divento un piccolo leone per cui non ho voluto rischiare.
Non dimenticatevi poi gli adattatori per le prese. Ci sono di sicuro anche qui, ma dovrete cercare un po’ e non è il caso di far morire il cellulare quando magari non sapete ancora dove andare e come gestirvi.
Sono piccole cose che, se dimenticate, non succede nulla, ma, se potete pensarci prima, allora perché no?
Un ultimo consiglio
Lo so, con questo ultimo paragrafo farò un po’ mamma chioccia, ma nel viaggiare è sempre meglio essere svegli e coprire tutte le basi.
Il mio consiglio è di salvarvi da qualche parte, meglio su un cloud che su un dispositivo fisico, la scansione di tutti i vostri documenti: passaporto, carta d’identità e codice fiscale, assicurazione sanitaria ecc. Qui in Giappone i furti non sono diffusi, ma, se c’è la possibilità che perdiate il documento fisico, averlo in digitale potrebbe tornarvi utile per velocizzare la richiesta di un nuovo documento.
Tenete poi conto che in realtà il passaporto è l’unico documento di riconoscimento valido che avrete, per cui dovrete sempre portarlo con voi e non, come erroneamente fanno molti turisti, lasciarlo in albergo.