164) Nasai vs kudasai
2024年01月30日
おはようみなさん!
La lezione di oggi è un piccolo spin off della precedente. Siamo sempre all’interno del grande argomento del keigo, ma vediamo nel dettaglio una costruzione molto utilizzata, なさい -nasai, e come differisce da ください kudasai.
Nasai
La costruzione è abbastanza semplice: si prende la radice del verbo (radice+I se godan) e gli si aggiunge l’ausiliare -なさい -nasai.
Taberu -> tabenasai
Iku -> ikinasai
Quello che risulta è un imperativo, usato da superiori nel parlare a subordinati (ricordatevi che il keigo si basa tutto sulla gerarchia tra persone, oltre ai concetti di uchi e soto, che spiegherò poco più avanti).
Il -nasai è usato ad esempio da un insegnante nel rivolgersi ai suoi studenti, oppure dai genitori nel parlare ai figli.
来週テストがありますから、勉強しなさい。
Raishuu tesuto ga arimasu kara, benkyou shinasai.
Dato che c’è un test settimana prossima, studia!
毎日少し野菜を食べなさい。
Mainichi sukoshi yasai wo tabenasai.
Mangia un po’ di verdure ogni giorno!
真実を話しなさい。
Shinjitsu wo hanashinasai.
Dì la verità!
Il -nasai è usato anche per dare istruzioni, ad esempio nelle domande di un esame oppure dal medico.
口を開けなさい。
Kuchi wo akenasai.
Apra la bocca.
-なさい viene da なさる nasaru, il quale è l’onorifico di する suru. L’imperativo che ne deriva è gentile, nulla a che vedere con l’imperativo visto nella lezione 49. Attenzione che rimane però sempre un ordine.
この本を読め
Kono yon wo yome.
Leggi questo libro!
この本を読みなさい。
Kono hon wo yominasai
Leggi questo libro!
Vi ricordo che in passato abbiamo già visto espressioni che contengono -nasai:
- お休みなさい oyasuminasai, buonanotte
letteralmente: “riposati” - 御免なさい gomennasai, mi dispiace
letteralmente: “perdonami” - お帰りなさい okaerinasai, bentornato
letteralmente: “torna”
Attenzione che non si può usare -nasai per dare ordini negativi. Per fare ciò di solito si usa il verbo 止める yameru, smettere, in modo da avere la frase affermativa.
遊んで止めなさい。
Asonde yamenasai!
Smettila di giocare!
Kudasai
ください kudasai viene da kudasaru, la versione onorifica di kureru (dare a me).
È un verbo ausiliario che viene associato alla forma in te dei verbi e, mentre -nasai è un ordine anche se gentile, kudasai esprime una richiesta.
歯を磨きなさい。
Ha wo migakinasai.
Lavati i denti!
歯を磨いてください。
Ha wo migaite kudasai.
Lavati i denti.
Vedete che in italiano la traduzione è la stessa (ho provato a differenziare mettendo il punto esclamativo in una, ma mi stanno venendo dubbi sulla correttezza della cosa), ma in giapponese sono due sfumature diverse: col nasai si ha un ordine che, per quanto gentile, presuppone che chi parla sia superiore rispetto a chi sta ascoltando; con kudasai si ha una richiesta neutra, chi parla e chi ascolta sono sullo stesso piano oppure chi parla è un subordinato di chi ascolta. In sostanza, essendo una richiesta e non un ordine, kudasai è più educato di -nasai.
Il kudasai lo troviamo spesso al negativo per fare richieste educate, ad esempio
先生、この問題を教えてくだいませんか。
Sensei, kono mondai wo oshiete kudasaimasen ka?
Prof, mi spiegherebbe questo problema?
(la traduzione in italiano sarebbe la stessa anche con kudasaimasu ka)
Kudasai si può usare anche con verbi al negativo, coniugati nella forma -naide.
もう来ないでください。
Mou konaide kudasai
Per favore non venga più.
Kure
Oltre a kudasai esiste anche くれ kure, una versione maschile e informale, abbreviazione di kureru.
明日十字に来てくれ。
Ashita juuji ni kite kure.
Domani vieni alle 10.
Riassumendo
Siccome ci sono tante combinazioni possibili, facciamo degli esempi per chiarire i livelli di educazione e formalità di ogni costruzione vista in questa lezione o in quelle passate.
Dal più casual/rude al più formale/educato abbiamo:
- Tabero!
(imperativo piano lez. 49) - Tabenasai!
(ordine gentile da superiore a subordinato) - Tabete kure
(maschile, informale) - Tabete kureru?
(informale) - Tabete kurenai?
(informale negativo) - Tabete kudasai.
(imperativo cortese lez. 50) - Tabete kudasaimasu ka?
- Tabete kudasaimasen ka?
In generale più si è vaghi e meno diretti e più si è educati. È vero che tabete kudasai è più cortese rispetto alle opzioni sopra ad esso nell’elenco, ma è lo stesso un tantino diretto. Ecco perchè si può aggirare la cosa facendo una domanda (kudaimasu ka?) o ancora meglio una domanda negativa (kudaimasen ka?)
Oltre a quelle che vi ho messo ci possono essere altre combinazioni, ad esempio al posto di taberu potrei usare il passivo taberareru o il verbo onorifico meshi agaru.
Vi consiglio di non focalizzarvi troppo su tutti i casi: certe cose verranno più facili man mano con la pratica.
またね!
おはよう ロベルタ先生
premessa: queste lezioni sul keigo, se pur un po’ complesse, sono affascinanti perchè mi stanno facendo toccare con mano la complessità ed il vero fascino dell’educata (non formale) società giapponese! grazie
domanda: Per quello affermato in precedenza, in questa lezione, essendo hanasu un godan, togliendo la u finale e facendo radice + i non dovrebbe saltar fuori hanashinasai e non hanasanasai ? (ho dimenticato, nel senso che mi sfugge, qualche costruzione particolare di qualche lezione precedente?) come sempre ありがとうございます。ベッペ
Ciao Beppe, bravo, sempre sul pezzo!
Hai perfettamente ragione, è hanaSHInasai.
È vero che il keigo è un argomento non proprio facile, ma affascina capire cosa c’è dietro tutti i livelli possibili di educazione/formalità.
Anche solo da come due persone parlano, si può capire il tipo di rapporto che c’è tra loro.
Poi non ti preoccupare troppo, visto che in italiano non abbiamo tutte queste differenze ci vuole del tempo per entrare nell’ottica, ma dopo un po’ di pratica si riesce anche in questo.
A presto