146) Se parte 4: tara
2023年07月25日
おはようみんな!
Oggi vediamo l’ultima costruzione per tradurre “se” in lingua giapponese. La costruzione -tara è la più usata tra tutte perché intercambiabile con ば nel caso di condizioni ipotetiche, ma anche con と se sono condizioni che si verificano sempre.
Vediamo come comporla.
La costruzione
Frase A (condizione) + tara, frase B (risultato)
Per i verbi, si prende la forma passata piana, o forma in ta, e si aggiunge ra. Ad esempio:
食べる taberu -> tabeta + ra -> tabetara 食べたら
話す hanasu -> hanashita + ra -> hanashitara 話したら
待つ matsu -> matta + ra -> mattara 待ったら
行く iku -> itta + ra -> ittara 行ったら
する suru -> shita + ra -> shitara したら
来る kuru -> kita + ra -> kitara 来たら
Per gli aggettivi in I, si toglie la I finale e si aggiunge -kattara
高い takai -> taka + kattara -> takakattara 高かったら
Attenzione che anche i verbi con l’ausiliare volere, che abbiamo visto hanno la desinenza finale -tai, si comportano come aggettivi in I, per cui ad esempio
行きたい ikitai diventa ikita + kattara -> ikitakattara 行きたかったら
Agli aggettivi in NA e ai sostantivi si aggiunge semplicemente dattara.
元気 genki -> genki dattara 元気だったら
Se si verifica A, allora B
日本語だったら、分かると思います。
Nihongo dattara, wakaru to omoimasu.
Se è giapponese, penso che capirò.
Ci sono diversi modi di tradurre たら, ma una costante è che la condizione, cioè la frase A, deve sempre avvenire prima del risultato, cioè la frase B.
お酒を飲んだら、眠くなる。
Osake wo nondara, nemuku naru
Se bevo alcol, mi viene sonno.
Prima bevo, poi mi viene sonno. L’esempio qui sotto invece è sbagliato:
東京へ行ったら、たいてい電車で行きます。
Toukyou he ittara, taitei densha de ikimasu
Se/quando vado a Tokyo, di solito ci vado in treno.
È sbagliato perchè prendere il treno non è qualcosa di antecedente rispetto all’andare a Tokyo. In questo caso al posto di tara avrei dovuto usare とき, perché sto parlando di un’azione abituale, del tipo “ogni volta che”.
Idem se dico:
東京へ行ったら、電車で行きましょう
Toukyou he ittara, densha de ikimashou!
Se andiamo a Tokyo, andiamoci in treno!
È sbagliato per lo stesso motivo di prima, ma qui, essendo un’ipotesi contestuale, è corretto usare なら.
Non appena
La costruzione -tara, si può tradurre anche come “non appena”: è il caso di quando scatta una condizione, ad esempio arriva un orario, e allora si verifica la frase B.
六時になったら、仕事が終わってうちに帰ります。
Rokuji ni nattara, shigoto ga owatte uchi ni kaerimasu
Quando sono le 6, finisco di lavorare e vado a casa.
お湯が沸いたら、パスタを入れます。
Oyu ga waitara, pasuta wo iremasu.
Non appena bolle l’acqua, butto la pasta.
Note:
- 沸く waku = bollire, intransitivo. Il corrispondente transitivo è 沸かす wakasu = scaldare, far bollire.
- 入れる ireru = mettere dentro, inserire.
- In giapponese ci sono tanti termini diversi per l’acqua, oltre a 水 mizu che è quello più generico: お湯 oyu è l’acqua calda, ad esempio quella per farsi un tè o per un bagno caldo.
Richieste
Tara si usa anche per richieste o ordini, del tipo se frase A allora frase B (richiesta).
嫌いだったら、食べないでください。
Kirai dattara, tabenaide kudasai.
Se non ti piace, non mangiarlo.
Suggerimenti, inviti
La costruzione -tara è molto usata per esprimere suggerimenti o invitare qualcuno a fare qualcosa. In questo caso è una versione più vaga e quindi più educata di -masen ka.
いっしょに行ったらどうですか
Isshoni ittara dou desu ka?
Ti va di andare insieme?
Letteralmente sarebbe “se andassimo insieme, come sarebbe?” quindi tradotto un po’ meglio diventa “ti va di andare insieme?”. È equivalente, ma meno diretto, di:
いっしょに行きませんか
Isshoni ikimasen ka?
Perché non andiamo insieme?
Sorpresa
A volte -tara non è un “se” vero e proprio, ma esprime sopresa a qualcosa di inaspettato espresso dalla frase B.
日本に行ったら、たくさん外国人がいました。
Nihon ni ittara, takusan gaikokujin ga imashita.
Quando sono andata in Giappone, ho trovato tanti stranieri (sottinteso che non pensavo che sarebbe stato così).
ドアを開けたら、みんなが「お誕生日おめでとう!」と叫びました。
Doa wo aketara, minna ga “otanjoubi omedetou” to sakebimashita.
Quando ho aperto la porta, tutti hanno gridato “buon compleanno!”.
Anche in questo caso si può sostituire たら con とき, in quanto “quando” ha significato di “quella volta che”.
Il passato
Preciso che il -ta della costruzione tara non ha nulla a che vedere con il passato della frase, se non per ribadire che la frase A deve avvenire prima della frase B. Se volessi coniugare al passato la frase, dovrei modificare il verbo della frase B.
お金があったら、日本に行きます。
Okane ga attara, nihon ni ikimasu.
Se avrò soldi andrò in Giappone.
Se avessi soldi, andrei in Giappone.
お金があったら、日本に行きました。
Okane ga attara, nihon ni ikimashita.
Se avessi avuto soldi, sarei andato in Giappone.
Non a caso ho preso lo stesso esempio visto nella lezione di ば: nel caso di situazioni ipotetiche, たら e ば son infatti intercambiabili tra loro. L’unica differenza è che ば pone il focus sulla condizione (frase A), mentre たら pone l’attenzione di più sul risultato (frase B).
Taraba
Come per なら e ならば, anche per たら esiste un’altra versione: たらば taraba. Si usa allo stesso identico modo di tara, ma è un po’ più formale.
またね!